Rotonda via Crestani a Tradate, sabato ultimo passaggio

Rotonda via Crestani a Tradate, sabato ultimo passaggio
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Definito il progetto, il Comune si appresta a realizzare la rotonda di via Crestani a Tradate. Tappa sabato in consiglio comunale.

Rotonda via Crestani a Tradate, cambio di progetto

Sarà votato sabato mattina in consiglio comunale l'ultimo passaggio burocratico per la rotonda di via Crestani a Tradate, che inserirà l'opera all'interno del Piano dei Servizi del Pgt cittadino. A oltre 10 anni di distanza dall'idea di una rotatoria sull'incrocio tra via Crestani e viale Marconi (si era all'epoca in piena Amministrazione Candiani), sarà l'Amministrazione guidata da Giuseppe Bascialla a posare dunque la prima pietra dell'opera. I lavori, come spiega l'assessore Alessandro Morbi, dovrebbero iniziare in autunno: "Il tempo, una volta inserito l'intervento nel Pgt, di emettere la gara e assegnarla".

Leggero ritardo

Il cantiere però doveva essere aperto già da un mese: l'ex vicesindaco Claudio Ceriani aveva annunciato l'opera per giugno. E anche il progetto, visto martedì in commissione, è diverso da quello dato per definitivo dall'attuale Presidente del Consiglio. Motivo (del ritardo e del cambio di programma), la non volontà di un privato  a cedere una parte del terreno dell'ex farmacia, che avrebbe consentito uno svincolo su via Crestani da via Leonardo da Vinci e una curva meno a gomito da viale Marconi alla strada che porta al sottopasso.

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Minoranze contrarie

Come visto martedì in commissione però, le minoranze restano contrarie all'opera. Partecipare Sempre e Pd infatti rimangono critiche e scettiche sui reali benefici portati dalla rotatoria (su cui invece fa leva la maggioranza, come il rallentamento delle velocità e una maggiore scorrevolezza del traffico) e puntano il dito sul taglio di 13 dei tigli centenari del viale alberato simbolo della città, nonostante la promessa dell'assessore evidente anche nel progetto di una compensazione. "Come da indirizzo della nostra Amministrazione - ha spiegato infatti l'ex sindaco Cavalotti, oggi consigliere di Partecipare Sempre - la villa all'angolo di via Crestani non andava abbattuta ma ristrutturata e messa a disposizione delle famiglie tradatesi in difficoltà". I due gruppi del centrosinistra cittadino concordano su una cosa: "Il taglio di 13 tigli  romperà irrimediabilmente il viale alberato realizzato un secolo fa da Bernacchi e vanto da sempre della città. Inoltre, realizzare l'opera significa dare carta bianca a Ferrovie Nord per la chiusura del passaggio a livello di via Crestani, che per Abbiate sarebbe un colpo di grazia".

Morbi: "Decisione presa"

L'Amministrazione non arretrerà di un passo. "Già in passato erano state cercate soluzioni alternative alla rotonda come i semafori intelligenti, sperimentati per alcuni mesi e rivelatisi non efficaci  - ha replicato in commissione - Quell'opera serve per rallentare il traffico, rendere l'incrocio più sicuro e impedire le lunghe code che vi si formano da sempre in prossimità, specialmente negli orari di entrata e uscita dalle scuole. I tigli saranno ripiantumati e non sarà rovinato il viale. Per quanto riguarda la chiusura del passaggio a livello non è nei prossimi programmi di Ferrovie e se lo fosse, comunque, non sarebbe certo la mancanza di una rotonda a impedirlo. Se e quando le Ferrovie decideranno di chiudere, inseriremo ulteriori interventi a compensazione. Ma al momento di chiudere le barriere nemmeno se ne parla".

Il servizio completo con il progetto su La Settimana di Saronno in edicola da venerdì 26 luglio. 

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