Discarica Cerro, mozione della Lega in Regione

Il consigliere regionale Curzio Trezzani porterà il no al conferimento di nuovi rifiuti all'attenzione del Pirellone

Discarica Cerro, mozione della Lega in Regione
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Discarica Cerro, il Carroccio interviene al Consiglio regionale contro l'ipotesi del nuovo conferimento di rifiuti.

Discarica Cerro, in azione Trezzani

Il consigliere regionale della Lega Curzio Trezzani ha presentato una mozione in Consiglio regionale della Lombardia. Obiettivo? Non far riaprire la discarica e proseguire con l'applicazione delle norme tecniche che finora hanno regolato la chiusura, oltre che al completamento degli accordi presi negli anni passati anche col Ministero che prevedevano il ripristino ambientale del Polo Baraggia con l'utilizzo di terre e rocce di scavo.
Come noto infatti la società Ecoceresc ha invitato a Città metropolitana un nuovo progetto che prevede il conferimento in discarica di fanghi industriali (al posto delle accordate terre e rocce di scavo): in questo modo il sito diventerebbe una discarica di rifiuti non pericolosi. Tutti i partiti politici insorgono, Cerro e Rescaldina proseguono la loro battaglia per il no e in paese si è ricostituito il Comitato intercomunale di crisi ambientale.

"Non deve essere riaperta"

"Siamo molto sensibili sul tema della discarica - ha commentato Trezzani -, tanto che già a giugno, grazie alle segnalazioni della Lega di Cerro, avevo presentato un'interrogazione all'assessore regionale all'Ambiente sul tema. Purtroppo questa vicenda sta andando avanti e quindi cercheremo di fermarla in tutti i modi leciti possibili, coinvolgendo Comune, Regione, Città Metropolitana e il Ministero. Quella discarica non deve essere riaperta".
Aggiunge il capogruppo di maggioranza di Cerro, esponente della Lega e consigliere delegato per la discarica Alessandro Provini: "L'avevamo dichiarato in campagna elettorale e ora che siamo alla guida del Comune non ci tiriamo indietro: noi siamo fermamente contrari alla riapertura della discarica. Vogliamo che le regole sancite dall'accordo di programma del 1999 siano rispettate e tutta quell'area venga riqualificata come pattuito".
"Ci auguriamo - concludono Trezzani e Provini - che la mozione sia messa in discussione il prima possibile e che il Polo Baraggia non veda più alcun sversamento di ulteriori rifiuti, una discarica che da tempo è chiusa e tale deve rimanere".

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