A Cairate sindaco e assessori al lavoro nello sfalcio

Mancano risorse: l’amministrazione si è presa in carico la manutenzione del verde

A Cairate sindaco e assessori al lavoro nello sfalcio
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A Cairate sindaco e assessori al lavoro nello sfalcio

Sfalcio, sindaco

Al lavoro per la manutenzione del verde

Sindaco, assessori e tesserati Lega al lavoro per la manutenzione del verde pubblico. E non si tratta di un pomeriggio alternativo per rispondere a una necessità improvvisa, ma di un piano sistematico che prevede turni, orari e precise zone del territorio da ripulire da erbe e sterpaglie in un programma predefinito, per intervenire laddove l’appalto per il verde pubblico non può arrivare per le limitate risorse.

"Risorse per scuola e sociale, per il resto serve fare scelte"

Una scelta precisa, come spiega il sindaco Paolo Mazzucchelli, decespugliatore alla mano: «Abbiamo appena approvato un Piano di diritto allo studio da 400mila euro, che investe sulle nostre scuole nella convinzione che sia indispensabile per tenere bambini e ragazzi sul territorio nel loro percorso scolastico e fare sì che Cairate resti un paese vivo e non diventi dormitorio. A questo aggiungiamo più di 600mila euro per il sociale, una spesa imponente e necessaria. Con due voci siamo già sopra al milione di euro. E’ chiaro che poi bisogna fare delle scelte sul resto. Non abbiamo voluto fare tagli alle associazioni, ma limitare la spesa sulla manutenzione del verde, prendendola in carico come amministrazione per risparmiare parte dei costi di appalto».

Programma di interventi con assessori e sezione Lega

E questo ha comportato un preciso calendario di interventi: «Fino alla prima decade di agosto ci occuperemo noi degli sfalci sulla ciclabile, nella zona industriale e su alcune vie del territorio. Abbiamo stabilito turni con 2 assessori e 2 della sezione Lega in azione di volta in volta. Solo l’ultimo taglio stagionale spetterà all’impresa appaltatrice». Mazzucchelli sottolinea anche la reazione dei cittadini nel vedere all’opera sindaco e assessori: «Quando spieghiamo loro che lo facciamo per una effettiva mancanza di risorse, capiscono che la cosa pubblica non è degli altri ma di tutti e c’è chi esce a dare una mano con i propri mezzi e chi ci porta da bere. La reazione dei nostri cittadini è davvero sorprendente e motivante». Il sindaco ribatte anche a qualche polemica: «Non siamo sotto elezioni e io non mi potrò rincandidare al termine del mandato, non c’è nessuna propaganda in quello che facciamo».

 

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