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Arbitro 16enne aggredito allo stadio, maxi squalificata per il mister

La scorsa settimana, alla fine del match contro la Real Meda, il coach se l'è presa con il direttore di gara, una giovane di 16 anni.

Arbitro 16enne aggredito allo stadio, maxi squalificata per il mister
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E’ arrivata la decisione del Giudice sportivo in merito al comportamento dell’allenatore della Rivanazzanese, squadra di calcio di Under 15 femminile, tenuto a fine della partita della scorsa settimana contro la Real Meda.

Maxi squalificata per il coach

Squalifica fino al 18 novembre 2020. Non proprio una passeggiata per il mister che domenica scorsa, a seguito di un gol a fine partita a favore della squadra avversaria – la Real Meda – aveva avvicinato il direttore di gara, una ragazza di 16 anni e, come confermato dal giudice sportivo, aveva avuto verso di lei un comportamento aggressivo.

Il referto di fine gara

“Dapprima mi stringeva con particolare decisione il braccio sinistro e successivamente si poneva di fronte a me” – ha dichiarato la giovane sul referto di gara a fine partita. “Sentendomi turbata da tale comportamento, per la vicinanza di questa persona, lo allontanavo allungando la mano sinistra” E ancora ” Mi abbassava la mano, colpendo lievemente la mia mano con la sua e causandomi un arrossamento, che spariva nel giro di qualche minuto”.

“Il fatto compiuto nei confronti della minore direttrice di gara, riveste senza dubbio il connotato di un comportamento aggressivo seppur di portata non propriamente violenta – scrive il Giudice sportivo. Tuttavia tale fatto è posto in atto da persona maggiorenne che riveste nella circostanza la qualifica di tecnico, quindi di responsabile non solo della conduzione di natura tecnica della squadra ma della conduzione e formazione morale e sociale delle persone (calciatrici) a lui affidate. Per tal motivo il tecnico deve, con specchiato esempio, insegnare non solo comportamenti tecnici e le regole del giuoco ma soprattutto deve trasmettere e far comprendere l’importanza del rispetto dell’autorità costituita, delle norme e dei principi di Fair Play, di lealtà, correttezza e probità, principi fondamentali di comportamento che tutti i tesserati debbono osservare in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.

I provvedimenti verso il tecnico e la squadra

A seguito delle motivazioni sopra elencate il giudice sportivo ha deciso, per l’allenatore della Rivanazzanese, una squalifica fino al 18 novembre 2020. Mentre alla società sportiva è stata comminata un’ammenda di 250 euro per il “comportamento aggressivo di un proprio tesserato a fine gara nei confronti dell’arbitro e perché proprio sostenitore minacciava pesantemente l’arbitro e si recava indebitamente all’interno della zona spogliatoi venendo poi allontanato”.

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